Cosa è importante sapere:Molti hotel si chiedono se sia meglio affidarsi a Trivago o a Booking. La scelta può sembrare semplice, ma usare male questi canali significa perdere margini e controllo sui clienti. Conoscere le differenze e integrarli in modo equilibrato è la chiave: visibilità dalle OTA e spinta alle prenotazioni dirette tramite metasearch.
Perché molti hotel non sanno distinguere tra Trivago e Booking?
Molti albergatori si trovano spesso a chiedersi se convenga puntare su Trivago o su Booking, senza avere chiara la differenza tra i due. In apparenza entrambi portano visibilità e prenotazioni, ma in realtà svolgono funzioni diverse. Trivago è un metasearch: mette a confronto i prezzi di varie OTA e dei siti ufficiali degli hotel, reindirizzando il cliente alla piattaforma scelta per finalizzare la prenotazione. Booking, invece, è una vera OTA: gestisce direttamente la prenotazione, trattiene una commissione e mette a disposizione la sua enorme vetrina globale.
Il problema nasce quando gli hotel confondono i ruoli dei due strumenti, trattandoli come equivalenti, rischiando di perdere margini o opportunità di prenotazione diretta.
Perché il rischio di affidarsi solo a uno dei due è alto?
Immagina di basare quasi tutta la tua distribuzione su Booking: la tua struttura ottiene visibilità immediata e volumi di prenotazioni importanti, ma al costo di commissioni spesso pesanti. Questo può ridurre sensibilmente il margine di guadagno, soprattutto per piccoli e medi hotel che devono mantenere un equilibrio tra spese e ricavi.
Dall’altra parte, affidarsi solo a Trivago senza una strategia di bidding e senza un booking engine efficiente rischia di non generare risultati concreti. L’hotel appare nei confronti, ma se le tariffe non sono competitive o se il sito ufficiale non è ottimizzato, l’utente finirà per prenotare comunque tramite un’OTA, lasciando al metasearch solo la funzione di intermediario.
In sintesi: puntare esclusivamente su uno dei due strumenti significa rinunciare a parte del potenziale. Un hotel che ignora questa differenza rischia di ridurre i margini o di perdere visibilità rispetto ai competitor.
Perché l’equilibrio tra OTA e metasearch è la vera soluzione?
La chiave non è scegliere solo Booking o solo Trivago, ma capire come integrarli insieme in una strategia di distribuzione equilibrata. Booking può garantire un flusso costante di prenotazioni, utile soprattutto in periodi di bassa domanda, mentre Trivago può diventare un canale per spingere le prenotazioni dirette, abbattendo le commissioni e migliorando la redditività.
Con una politica tariffaria chiara e coerente, un booking engine performante e una gestione attiva dei canali, un hotel può sfruttare la potenza pubblicitaria di Booking e al tempo stesso usare Trivago per riportare il cliente sul proprio sito ufficiale. In questo modo si ottiene il meglio da entrambi: visibilità globale e margini più alti.
Il vero segreto sta nel revenue management: analizzare i dati, monitorare la domanda e decidere quando spingere più su un canale o sull’altro. È un lavoro di equilibrio e strategia, che permette a un piccolo o medio hotel di competere con strutture più grandi senza perdere profitto.
La nota tecnica
Trivago e Booking operano su modelli di business differenti: il primo è un metasearch che indirizza l’utente verso il sito del fornitore scelto, mentre il secondo è un’OTA che gestisce direttamente l’intera transazione. Dal punto di vista tecnico, questo implica differenze rilevanti per un hotel in termini di costo di acquisizione cliente, gestione delle tariffe e controllo dei dati di prenotazione. Su Booking, l’hotel riceve la prenotazione tramite il portale e accetta condizioni e commissioni predefinite; su Trivago, invece, la visibilità dipende dalle strategie di bidding e dall’integrazione del booking engine proprietario con il metasearch. In pratica, mentre le OTA centralizzano la distribuzione ma riducono i margini, i metasearch offrono maggiore flessibilità nella conversione diretta, ma richiedono una gestione attiva del budget pubblicitario e una coerenza tariffaria con gli altri canali. Per gli hotel, la scelta non è mai esclusiva: l’ottimizzazione sta nell’equilibrio tra visibilità immediata e controllo sul canale diretto.
Che differenza c’è tra Trivago e Booking per un hotel?
Quando si parla di visibilità online per hotel e strutture turistiche, spesso ci si chiede: meglio Trivago o Booking? La risposta non è un semplice “uno o l’altro”, perché parliamo di due strumenti diversi, con funzioni complementari che possono avere un impatto molto diverso sulla strategia di distribuzione e sul revenue management.

Strategia hotel: confronto dati tra Booking, Trivago e prenotazioni dirette.
Cos’è Trivago e come funziona
Trivago è un motore di metasearch: confronta i prezzi e le offerte delle sistemazioni provenienti da numerosi portali di prenotazione online (OTA come Booking.com, Expedia), catene alberghiere e hotel indipendenti.
Per un viaggiatore significa poter vedere, in pochi secondi, le tariffe più convenienti disponibili per la stessa camera su diversi canali.
Per un hotel, invece, Trivago è uno strumento di visibilità: permette di comparire accanto ai grandi player online e, con le giuste strategie di bidding e channel management, può portare prenotazioni dirette tramite il proprio sito ufficiale.
Cos’è Booking e come funziona
Booking.com, al contrario, non è un metasearch ma una Online Travel Agency (OTA).
Il portale consente di cercare e prenotare direttamente hotel, B&B, case vacanza, voli, auto e molto altro. L’utente non viene reindirizzato a un altro sito: la prenotazione avviene all’interno della piattaforma stessa.
Booking gestisce milioni di visitatori ogni mese, con un’enorme capacità di investimento pubblicitario e una visibilità globale che difficilmente un singolo hotel potrebbe raggiungere da solo. Tuttavia, questo comporta anche il pagamento di commissioni sulle prenotazioni, che possono ridurre il margine di guadagno della struttura.
Se vuoi capire come integrare al meglio OTA e metasearch nella tua strategia, leggi la guida completa:
Revenue Management per Hotel e Turismo
Chi dei due ha più visibilità?
Booking.com ha senza dubbio una forza di mercato superiore:
- oltre 80 milioni di visitatori mensili da 212 paesi,
 - circa 20 milioni di annunci (dato aggiornato al 2024),
 - investimenti pubblicitari stimati in oltre 6 miliardi di euro all’anno.
 
Trivago, invece, gioca un ruolo diverso: non vende camere, ma indirizza traffico qualificato verso i canali di prenotazione, dando agli hotel la possibilità di confrontarsi con i prezzi delle OTA e, se ben gestito, di incentivare la prenotazione diretta.
Quale conviene a un hotel?
Per un piccolo o medio hotel non si tratta di scegliere tra Trivago o Booking, ma di capire come integrarli nella propria strategia di distribuzione.
- Booking garantisce volume e visibilità internazionale, ma a costo di commissioni.
 - Trivago può diventare un alleato per il canale diretto, aiutando a intercettare clienti che cercano il miglior prezzo.
 
La differenza, quindi, non è solo “chi è meglio”, ma come usarli entrambi per ottimizzare vendite, margini e revenue.
Il ruolo del revenue management
La scelta di puntare di più su Booking o su Trivago dipende anche dalla capacità dell’hotel di gestire prezzi, disponibilità e canali in maniera strategica.
Qui entra in gioco il revenue management: senza una politica tariffaria dinamica e un’analisi costante della domanda, anche la migliore visibilità non si traduce in profitto.
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