Cosa è importante sapere:Gli hotel devono affrontare il problema della parity rate, che impone di mantenere le stesse tariffe su tutti i canali di prenotazione, limitando i margini di guadagno. Le OTA guadagnano grazie alla loro forte presenza online, rendendo difficile per gli hotel competere direttamente. Tuttavia, investendo in strategie mirate come offerte esclusive, metasearch e programmi fedeltà,
La parity rate è sempre stata un tema centrale per gli hotel. Ma oggi, con il cambiamento delle regole e l’aumento delle prenotazioni dirette, molte strutture stanno ripensando la loro strategia. Come funziona ora? Quali sono le alternative? Quando conviene rispettarla e quando è meglio differenziare i prezzi? Vediamo cosa sta succedendo nel settore e quali strategie stanno adottando gli hotel per massimizzare le prenotazioni dirette.
Cos’è la parity rate e perché è importante?
La parity rate è la regola che impone agli hotel di mantenere lo stesso prezzo per le camere su tutti i canali di vendita. Questo significa che il costo di una camera deve essere uguale sia sul sito dell’hotel sia sulle OTA (Online Travel Agencies) come Booking ed Expedia.
Dove e quando è nata la parity rate?
Questa pratica è nata per garantire trasparenza ai clienti e per evitare che i portali di prenotazione applicassero prezzi diversi senza il controllo delle strutture. Tuttavia, nel tempo, le cose sono cambiate. Dal 2017 in Europa, gli hotel non sono più obbligati per legge a rispettare la parity rate. Ciò ha aperto nuove opportunità per le strutture ricettive.
Cosa è cambiato oggi nella parity rate?
Negli ultimi anni, sempre più hotel stanno abbandonando la parity rate e adottando strategie di disparity rate, ovvero prezzi differenziati tra il proprio sito web e le OTA. Ma perché questa tendenza sta crescendo?
- Commissioni elevate: Le OTA trattengono dal 15% al 30% su ogni prenotazione. Offrire prezzi più vantaggiosi sul sito diretto aiuta a ridurre i costi.
- Fidelizzazione degli ospiti: Dare vantaggi esclusivi ai clienti che prenotano direttamente migliora la relazione con loro.
- Maggiore controllo sulle prenotazioni: Le prenotazioni dirette permettono di gestire meglio la disponibilità delle camere e massimizzare i profitti.
Come gli hotel possono aumentare le prenotazioni dirette?
Se la parity rate non è più obbligatoria, come può un hotel incentivare le prenotazioni senza abbassare troppo i prezzi? Ecco alcune strategie che stanno funzionando per molti hotel.
1. Offrire vantaggi esclusivi
Se non si può abbassare il prezzo, si può aumentare il valore per il cliente. Alcuni esempi:
- Colazione gratuita per chi prenota dal sito ufficiale.
- Upgrade di camera in base alla disponibilità.
- Politiche di cancellazione più flessibili rispetto alle OTA.
Molti hotel stanno applicando questa strategia per spingere gli utenti a prenotare direttamente senza infrangere la parity rate.
2. Ottimizzare il sito web dell’hotel
Un sito lento, confuso o difficile da navigare allontana i clienti. Ecco cosa fanno gli hotel di successo:
- Rendono il sito veloce e mobile-friendly.
- Mostrano recensioni reali per aumentare la fiducia.
- Inseriscono un sistema di prenotazione semplice e intuitivo.
3. Usare i metasearch
Google Hotels, Trivago e TripAdvisor sono strumenti potenti per ottenere visibilità. Gli hotel che investono su queste piattaforme possono:
- Comparire nelle ricerche accanto alle OTA.
- Mostrare prezzi competitivi senza abbassare troppo le tariffe.
- Aumentare le prenotazioni dirette grazie al link al proprio sito.

Un’interfaccia chiara e intuitiva facilita le prenotazioni dirette.
Chi sta già abbandonando la parity rate?
Molte catene alberghiere e boutique hotel stanno sperimentando strategie di disparity rate. Ma come lo fanno senza penalizzarsi?
- Alcuni applicano prezzi leggermente inferiori sul sito ufficiale per incentivare le prenotazioni dirette.
- Altri offrono vantaggi extra come sconti per soggiorni più lunghi o esperienze esclusive.
- Gli hotel con programmi fedeltà danno accesso a tariffe riservate solo ai membri.
Questa tendenza sta prendendo piede soprattutto tra gli hotel indipendenti e le strutture più piccole, che vogliono ridurre la dipendenza dalle OTA.
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Quali strumenti usare per gestire la parity rate?
Per chi decide di mantenere la parity rate, esistono tecnologie che possono semplificare il lavoro:
1. Channel manager
Questo software sincronizza i prezzi e la disponibilità su tutti i canali di vendita. Evita errori manuali e garantisce la coerenza delle tariffe.
2. Booking engine
Un motore di prenotazione avanzato sul sito web dell’hotel può fare la differenza. Permette agli ospiti di prenotare in pochi click senza passare dalle OTA.

Un channel manager aiuta a mantenere la parity rate tra tutti i canali di vendita.
Quando conviene mantenere la parity rate?
Non tutti gli hotel vogliono abbandonarla. In quali casi ha ancora senso?
- Quando si lavora con clienti business, che spesso prenotano tramite OTA aziendali.
- Se l’hotel è nuovo e ha bisogno di visibilità, poiché le OTA aiutano a farsi conoscere.
- Se la struttura ha molte camere da riempire rapidamente.
La parity rate non è più un obbligo, ma una scelta strategica. Gli hotel devono valutare attentamente come gestire i prezzi e quale approccio adottare. Differenziare le tariffe può essere vantaggioso, ma richiede strumenti adeguati e una strategia chiara.
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Quando la parity rate diventa un problema per gli hotel
Gli hotel vogliono massimizzare le prenotazioni dirette, ma la parity rate li obbliga a mantenere lo stesso prezzo su tutti i canali. Questo limita la libertà di gestione delle tariffe e costringe le strutture a pagare alte commissioni alle OTA, riducendo il margine di guadagno. Come si può uscire da questa situazione senza perdere visibilità?
Perché le OTA guadagnano più degli hotel?
Le OTA dominano il mercato grazie a budget pubblicitari enormi, visibilità garantita e strategie aggressive. Se un cliente cerca una struttura, spesso trova prima le offerte delle OTA rispetto al sito ufficiale dell’hotel. Inoltre, molti viaggiatori si fidano di portali come Booking o Expedia, lasciando le strutture ricettive sempre più dipendenti da queste piattaforme. Questo riduce il controllo degli hotel sui propri prezzi e sulle proprie prenotazioni.
Come gli hotel possono riprendere il controllo sulle tariffe
Gli hotel che vogliono liberarsi dalla dipendenza dalle OTA stanno adottando strategie intelligenti:
- Offerte esclusive sul sito ufficiale, come servizi aggiuntivi (upgrade gratuiti, late check-out).
- Investimenti in marketing digitale per migliorare il posizionamento del proprio sito.
- Utilizzo di metasearch come Google Hotels per aumentare la visibilità diretta.
- Implementazione di un programma fedeltà per incentivare i clienti abituali a prenotare direttamente.
Questa è la strada per ridurre la dipendenza dalle OTA e aumentare il margine di guadagno. Vuoi scoprire di più su come migliorare la strategia tariffaria del tuo hotel?
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